martedì 27 gennaio 2009

Incontro del Pdl al circolo Boccaccio, l'Arci Empolese-Valdelsa: "Fuori il centrodestra dai nostri spazi"

Decisa reazione del coordinamento di Avane a poche ore dall'avvio della campagna elettorale di Filippo Ciampolini e dei suoi alleati.

Non si è fatta attendere la replica dell’Arci Empolese-Valdelsa alla notizia, riportata ieri, 26 gennaio, da gonews.it, dell’avvio della campagna del Pdl di Certaldo al circolo Boccaccio, prevista per oggi. Il giudizio dell’associazione di via Magolo ad Avane (frazione di Empoli) non è per niente positivo“Premesso che ogni Circolo è pienamente responsabile dell’uso dei propri locali, - si legge in una nota della segreteria - l’Arci Empolese Valdelsa intende comunicare tutto il disappunto possibile nei confronti del Circolo Arci Boccaccio di Certaldo e di ogni altro Circolo del Circondario disponibile ad ospitare assemblee organizzate dal centrodestra. La nostra attuale visione di una società governata secondo i valori che si fondano sull’antifascismo, sulla solidarietà e giustizia sociale, sulla difesa dei diritti e sulla promozione dell’emancipazione dei ceti più deboli, dei lavoratori, non può contaminarsi con forze politiche storicamente aliene dalle realtà circolistiche dell’Arci”. “La destra berlusconiana – prosegue la nota – è responsabile della disgregazione sociale, dell’arroganza antisindacale, della promozione dei privilegi dei più forti. Anche localmente, gli emuli di quei governanti che stanno distruggendo la scuola, che umiliano i poveri con la social-card, che smantellano la Costituzione, che plaudono Bush in Iraq e gli israeliani a Gaza, niente hanno a che fare con i Circoli Arci. Auspichiamo in un ripensamento dei presidenti e dei consigli dei circoli che hanno aperto le porte alla destra, nella certezza che la loro disponibilità sia semplicemente una distorta interpretazione della vocazione circolistica a promuovere partecipazione e cittadinanza attiva”.

Fonte: Gonews

Dopo il diktat salta l'incontro Pdl al circolo Arci. Ciampolini: "E allora andremo per strada"

Il presidente del circolo 'Boccaccio', Pagliai: "Non c'era niente di male, era un dibattito aperto per parlare di problemi locali".

Annullato l'incontro del Pdl al Circolo Arci di Certaldo Alto.Da rovente la polemica si è fatta incandescente e così è arrivato l'epilogo che era nell'aria.Nessuna riunione questa sera, 27 gennaio, al circolo Arci Boccaccio di Certaldo, promossa dal Popolo delle Libertà. Dopo il coordinamento Empolese-Valdelsa dell'associazione ricreativa e culturale e il consigliere comunale del Polo Filippo Ciampolini, era stato il presidente del 'Boccaccio' Claudio Pagliai, interpellato da gonews.it, a spiegare la sua versione dei fatti, poco prima però che l'incontro (è notizia fresca del pomeriggio) venisse cancellato non per volontà del PdL, ma per scelta dell'Arci."Non avevo mai chiesto il permesso all'Arci - spiega Pagliai - anche perché per le assemblee pubbliche ogni circolo si gestisce in autonomia. Noi abbiamo risposto positivamente a una richiesta di cittadini certaldelsi che avevano bisogno di uno spazio per un incontro pubblico, cosa per la quale non vedo niente di male".Anche se si tratta di un partito del centrodestra, ala politica non certo vicina all'Arci? "Qui non si tratta di un comizio su politiche nazionali - prosegue il presidente del circolo certaldese - ma di un incontro su temi locali, in cui si ascolta i problemi della gente. È una riunione con i cittadini e anche una persona di centrodestra, se valida e competente, ha tutto il diritto di esprimersi e di proporre novità. Io intendo la politica locale più a 360 gradi, anche perché le logiche sono cambiate. Dobbiamo toglierci i paraocchi e non guardare troppo alle bandiere: temo che l'Arci sia rimasta un po' chiusa rispetto ai tempi attuali".Conclude Pagliai: "Questa mattina ho ricevuto un sms dal presidente Arci di zona, Sergio Marzocchi, di disappunto, prima che venisse diffuso il comunicato stampa. Ci sono rimasto male. Mi auguro comunque che la polemica si fermi qui ma, nel caso ci fossero grossi problemi, saremo costretti ad annullare la riunione di stasera". E infatti, la seduta è stata annullata poche ore dopo il rilascio di questa dichiarazione."Noi non vogliamo mettere in difficoltà le persone del circolo Arci Boccaccio - è il commento del capogruppo del Polo per Certaldo, Filippo Ciampolini - e per questo ci faremo un giro per il paese, staremo sulle scale della parrocchia o di Palazzo Pretorio, ci scatteremo una foto e la invieremo al presidente Marzocchi. Faremo politica in strada al nostro solito, come stamani che con un geometra comunale abbiamo visitato otto appartamenti popolari del Comune che risultano sfitti nonostante l'emergenza abitativa. Resto comunque stupito di quanto accaduto, perché in passato già i circoli Arci di Sciano e di via Don Minzoni ci avevano ospitato per incontri pubblici".

Fonte: Gonews

mercoledì 21 gennaio 2009

PRIMA lo svincolo della variante

PRIMA lo svincolo della variante alla strada regionale 429. Poi, successivamente, la realizzazione dei quattro chilometri tra Castelfiorentino e Certaldo e del collegamento tra la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno ed il raccordo Firenze-Siena. Tre elementi alla base della nuova viabilità dell’area empolese, il cui primo passaggio concreto – quello relativo allo svincolo - è stato ufficializzato nella sede della Provincia di Firenze dal sindaco di Empoli, Luciana Cappelli, e dal vicepresidente della Provincia, Andrea Barducci. L’ACCORDO, firmato dalle due istituzioni, riguarda la realizzazione dello svincolo nella zona dell’area industriale di Terrafino. Un viadotto di collegamento con la strada statale 67 Tosco- Romagnola, realizzato sia per dare maggiore e più facile possibilità di accesso all’area, sia per bypassare la ferrovia e la stessa statale 67, che rappresentano – attualmente – un notevole elemento di ‘freno’ per il traffico. IL VIADOTTO – una volta realizzato – avrà una lunghezza complessiva di 350 metri ed una larghezza esterna di 12, estendendosi su undici 11 campate lunghe – rispettivamente - 31 metri quelle di riva e 32 quelle interne. Il viadotto sarà realizzato con travi prefabbricate e dispositivi antisismici, per un costo complessivo dell’opera pari a 4,6 milioni di euro. Soldi che arriveranno da un finanziamento della Regione Toscana tramite la Provincia di Firenze (tre milioni) e dal comune di Empoli (1,6 milioni). Qualche idea concreta, relativamente ai tempi per la realizzazione del progetto, c’è già. Nelle intenzioni di Provincia e comune, entro la prossima primavera dovrà essere bandita la gara. Poi, nel giro dei dieci mesi successivi al bando, è prevista l’assegnazione dei lavori, la cui durata non dovrebbe andare oltre i diciotto mesi. IN SOSTANZA, nel giro di due anni e mezzo lo svincolo della variante dovrebbe essere pronto. Il progetto complessivo dovrà poi completarsi con la realizzazione dei quattro chilometri della 429 tra Castelfiorentino e Certaldo (costo 18 milioni di euro, già previsti dalla Regione), con il tratto sul quale Anas sta lavorando a Certaldo e con l’ultimo tratto di ‘raccordo’ fino a Poggibonsi, di pertinenza della Provincia di Siena. In tutto quattro ‘lotti’ di lavori per collegare la Fi-Pi-Li al raccordo Firenze-Siena.

FONTE: La Nazione

L'odissea di un artigiano di Certaldo con la Telecom

Sono titolare di una ditta individuale con un dipendente e mi occupo di servizi d'intervento sulle canne fumarie, quasi sempre di natura urgente in questa stagione.Dal 12/12/08 sono completamente senza linea telefonica. Ho avvisato subito la Telecom del guasto verificatosi, ricevendo assicurazioni sul tempestivo intervento da parte dell'azienda nel ripristinare il servizio: al massimo 48 ore lavorative come previsto dal contratto. Ad oggi 12/01/09 dopo più di un mese, sono sempre senza linea telefonica, e nessuno della Telecom è in grado di darmi alcuna indicazione su quando mai sarà riparato il guasto, poiché non sono neanche certi di chi lo debba riparare, e chi eventualmente la debba riparare sia al corrente di doverlo fare!? I servizi Telecom sono ormai esclusivamente via telefono e on line. Non esistono uffici aperti al pubblico. Qualsiasi contatto o comunicazione può avvenire solo tramite il 187, ed il loro sito. Con questo sistema Telecom ha eretto un "muro" invalicabile, attraverso cui gli utenti non possono andare. Se il servizio funzionasse, poco male, ma purtroppo nel mio caso gli operatori che sono riuscito a contattare, sanno solo fare solo un'operazione, ripetere meccanicamente da più di un mese e senza nessuna reale cognizione di causa, che il guasto è stato segnalato e che sarà riparato al di là di ogni ragionevole dubbio entro 48 ore!Ogni qualvolta ho provato a far presente la mia assurda e drammatica situazione, ho solo avuto in cambio indifferenza ed una sconfinata incompetenza.Dopo più di 50 chiamate e l'invio di qualche fax non è successo assolutamente niente di concreto.Nel mese passato penso di aver passato complessivamente circa 18/20 ore attaccato al cellulare per cercare di arrivare ad una qualche soluzione. Spesso, troppo spesso, dopo aver aspettato 10/15 minuti al momento di prendere la linea, o cadeva inspiegabilmente la comunicazione, oppure un disco ti diceva che la tua segnalazione è stata ricevuta!?. Quando fortunatamente riesci a parlare con un impiegato del call center, innanzi tutto spera che si sia svegliato bene perché altrimenti non si fa alcuno scrupolo a mandarti a fare in .., a me è realmente successo. Se si é svegliato bene allora sarà cortese ma non sarà in grado di darti alcuna informazione utile. Se poi è proprio il tuo giorno fortunato, ti chiederà un numero di cellulare che devi tenere sempre acceso per poterti ricontattare (mai nessuno si è fatto vivo) e proverà a darti delle informazioni, però pare che il suo terminale dia delle informazioni completamente in contraddizzione col terminale del suo collega che ti ha risposto il giorno prima. Ad esempio: " ma veramente a noi risulta che la sua linea è stata riparata tant'è la sua pratica è stata chiusa!". Oppure " stia tranquillo perché è una squadra della Telecom stessa che sta riparando il guasto. La linea sarà sicuramente riattavata entro stasera o al massimo per domani". Il giorno dopo un altro operatore: "Mi dispiace ma non sono in grado di darle alcuna informazione in merito perché la riparazione è in mano alla Mazzoni, una ditta esterna alla Telecom". In seguito a queste illuminanti testimonianze di incompetenza, cominci con terrore a prendere coscienza della tragedia a cui sta andando incontro.Non posso fare altro che continuare ad insistere, ed un impiegato mi da finalmente un altro possibile numero a cui chiedere di poter parlare con un reponsabile del customer service: 0552971. La metà delle volte se anche riesci a iniziare a parlare ti sbattono il telefono in faccia. Quando qualcuno cortesemente ti risponde e ti ascolta, dice di passarti il responsabile della mia zona. Peccato che non risponda mai nessuno e la linea cade. Poi miracolosamente dopo 16 giorni ed ore ed ore passate attaccato al cellulare qualcuno mi risponde, mi spiega che purtroppo non mi può aiutare, perché pur essendo il mio numero di telefono della provincia di Firenze, tutta la mia zona è gestita da Siena e che devo essere io a spiegarlo al centralino del call center! Pensate sia facile che un centralino Telecom possa accettare che sia uno sconosciuto cliente a fargli la formazione? Tutta fatica sprecata!Comunque a dire il vero dopo 10 giorni che ero senza linea telefonica incontrai proprio nella mia zona un tecnico Telecom, che gentilmente dietro mia insistenza controllò se nella sua agenda era segnalato anche il mio nominativo e verificò subito con un sopralluogo che c'era un filo rotto sulla linea e che avrebbe fatto la segnalazione alla squadra di competenza che si occupava di quel tipo di riparazione. Per 2 settimane non si vede nessuno, poi finalmente un giorno arriva un tecnico. Ah finalmente è fatta! Peccato però che il tecnico è quello sbagliato, perché lui era completamente all'oscuro dell'intervento fatto dal collega 2 settimane prima ed avendo le stesse mansioni, non può far altro che constatare il guasto. Si ricomincia daccapo senza intravedere la fine.In questi mesi la situazione economica e lavorativa è notoriamente difficile e critica per tutti i cittadini e tutte le aziende, ma in più io nella mia ditta e nella mia abitazione da più di un mese, sono senza telefono. La gente chiama, il telefono risponde libero e probabilmente pensano che sono in vacanza oppure ho chiuso l'attività. Sono senza segreteria telefonica su cui rivevo, essendo fuori durante la giornata ad eseguire i lavori, la maggior parte delle richieste di interventi. Sono senza fax dove arrivano le richieste di preventivi e le comunicazioni da parte delle altre aziende e clienti. Sono senza internet e senza e-mail.Mi è difficile quantificare l'enormità del danno subito e tutte le sue conseguenze. Di certo sò che il lavoro sta calando drasticamente ed il prossimo mese per la prima volta sarò costretto a chiedere la cassa integrazione per il mio dipendente, con un danno per me, per i miei clienti, per il mio operaio e per la collettività che paga la cassa integrazione al mio operaio.E' possibile che la vita delle persone possa essere condizionato a tal punto dalla incompetenza, dalla strafottenza ed arroganza delle nostre compagnie di bandiera, in questo caso la Telecom ma lo stesso mi sembra si possa dire dell'Alitalia ed altre. Purtroppo in questo paese tutto è possibile.P.S. Mia moglie è cubana. Dopo il passaggio di Ike, uragano forza 5, tutte le abitazioni nel giro di 20 giorni avevano il telefono. A Certaldo dopo un mese siccome ha piovuto qualche giorno ancora non se ne parla. Questo è il semestre in cui l'Italia ha la presidenza dei G8. Vi chiedete ancora perchè tutti ci ridono dietro?

FONTE: ValdelsaNet

domenica 11 gennaio 2009

CENA FILOSOFICA

Giovedì 15 gennaio - ore 21:00

Moderata dal Dott. Mario Guarna


Nelle cene filosofiche, oltre a degustare le prelibate pietanze, si con- versa su temi che riguardano il gusto, il piacere, i sensi, le meraviglie, ecc…
Destinatari della cene , non sono degli specialisti, ma tutti coloro, che desiderano con-dividere con gli altri i propri interessi spirituali all’interno del convito filosofico.

Tema della serata
“La verità non è monologica, ma con-dialogica”

Per prenotazioni
Tel. 0577 945019 Fax. 0577 945022E-mail: info@ritorantelatini.com

PRIMARIE DEL PD A CERTALDO

Nove appuntamenti in tutto tra capoluogo e frazioni per conoscere i candidati alle primarie del Partito Democratico

Per il Partito Democratico di Certaldo inizia la marcia verso le primarie del 1° febbraio. Lunedì 12 gennaio 2009 alle 21.15 Andrea Campinoti ed Enzo Migliorini, i due candidati, si confrontano al circolo Arci della frazione di Sciano, coordinati dal vicesegretario comunale del partito, Giampietro Giovannini.È stato comunque già stilato un calendario di appuntamenti a due tra Migliorini e l’attuale sindaco Campinoti, che si terranno sia a Certaldo che nelle frazioni. Di seguito, ecco il calendario completo.

MARTEDI' 13 GENNAIOore 21.15 - Circolo ARCI G. Boccaccio, Certaldo AltoCoordina: Giuseppe Lombardo, Resp. Turismo e Cultura PD CertaldoGIOVEDI' 15 GENNAIOore 21.15 - Auditorium Ass. Polis, viale G. MatteottiCoordina: Roberta Ceccherini, Resp. Scuola, Università, Formazione, Ricerca PD CertaldoVENERDI' 16 GENNAIOore 19.00 - Bar Nandino, via II GiugnoCoordina: Francesco Dei, Presidente Consiglio dei Giovani CertaldoLUNEDI' 19 GENNAIOore 21.15 - Circolo ARCI A.S. Tennis, via Don MinzoniCoordina: Simona Fiaschi, Resp. Ambiente e Territorio PD CertaldoMERCOLEDI' 21 GENNAIOore 21.15 - Bar Nandino, via II GiugnoCoordina: Mario Gamberucci, Resp. Urbanistica e Sviluppo Economico PD CertaldoVENERDI' 23 GENNAIOore 21.15 - Ex-Cinema, P.zza Gasparri, FianoCoordina: Giampietro Giovannini, Vice-Segretario PD CertaldoLUNEDI' 26 GENNAIOore 21.15 - Casa del Popolo, via F. CavallottiCoordina: Elisa Gori, Resp. Diritti, Partecipazione, Opportunità PD CertaldoMERCOLEDI' 28 GENNAIOore 21.15 - Circolo ARCI Polisportiva, via MarxCoordina: Denise Bagnoli, Resp. Sanità e Sociale PD Certaldo.

QUANDO SI VOTA?
Domenica 1 Febbraio dalle ore 8.00 alle ore 21.00

CHI VOTA?
Può votare chi ha almeno 16 anni ed è residente a Certaldo, cittadino europeo con residenza a Certaldo, o cittadino di un altro paese con permesso di soggiorno.

COSA SERVE PER VOTARE?
Per votare basta un documento d’identità e la tessera elettorale. Per i minorenni ed i cittadini stranieri serve solo il documento.

SI PAGA PER VOTARE?
Al momento del voto sarà richiesto un piccolo contributo di 1 €.

DOVE SI VOTA?
Basta controllare il numero sulla scheda elettorale e recarsi al seggio assegnato.

Saletta delle Esposizioni, via II Giugno
1 – 2 – 3 – 7 - 9

Stanze del Comune (adiacenti uff. scuola e cultura), P.zza dei Macelli
4 – 6 – 8

Circolo ARCI Polisportiva, via Marx
10 – 11 – 12 – 13

Ex-Cinema, P.zza Gasparri, FIANO
14

Circolo ARCI, SCIANO
5

COME SI VOTA?
Si vota mettendo la croce sul nome di un solo candidato.