Campinoti: “Piccolo contributo, ma segnale importante per il territorio”. In partenza circa 6.000 bottiglie di Chianti e Vernaccia e anche 1000 di olio di oliva
Il 25° anniversario del gemellaggio culturale tra il Comune di Certaldo e la città giapponese di Kanramachi, ha portato in dote alla città del Boccaccio una commessa da circa 6.000 bottiglie di vino e circa 1000 di olio di oliva, richieste dagli operatori nipponici alle aziende valdelsane che operano sia nel settore della produzione che della commercializzazione del vino e dell’olio.
La commessa, che si è concretizzata in questi giorni, è nata in seguito alle celebrazioni del 25° anniversario del gemellaggio avvenuto lo scorso novembre. “Non è la prima volta che le nostre aziende ricevono ordinativi dal Giappone – dicono il sindaco di Certaldo, Andrea Campinoti, ed il consigliere comunale Giuseppe Ferrare, responsabile anche della CIA, Confederazione Italiana Agricoltori a livello locale – e anche stavolta, come prassi, molte aziende hanno presentato i loro prodotti durante una degustazione avvenuta a novembre. Gli operatori nipponici poi, in modo autonomo, hanno ripreso i contatti e fatto le loro scelte. Oggi registriamo con piacere un incremento della quantità dei prodotti ordinati. Crediamo che questo sia frutto anche del rapporto di reciproca stima e fiducia tra le nostre città maturato in questi anni con un gemellaggio incentrato sullo scambio culturale e sulle delegazioni dei giovani che hanno potuto conoscere queste due culture antiche e diverse, come quella italiana e nipponica. Da questo gemellaggio si è aperta anche una porta per gli scambi commerciali, e se è vero che non sono questi ordinativi che risolvono i problemi delle aziende, è comunque importante che in un momento di crisi come questo i nostri prodotti siano capaci di stare sul mercato e di approfittare anche di occasioni come questa, segno che il lavoro premia quegli operatori che hanno investito in qualità”.
Le aziende interessate da questo ordinativo sono Oleificio Valdesano, Poggio Regini, Fratelli Corsi, Poggiagrilli, quest’ultima ha anche imbottigliato un Chianti del 2004 con una speciale etichetta dedicata ai 25 anni del gemellaggio.
venerdì 20 febbraio 2009
sabato 7 febbraio 2009
INDAGINI T-RED CERTALDO
Photored, indagato il comandante dei vigili Coinvolto nell’inchiesta di Milano. Ma lui ribatte: «non ho ricevuto alcun avviso»
In tutto sono 17 i dipendenti pubblici nell’indagine portata avanti dalla Finanza per gli apparecchi truccati
CERTALDO. L’inchiesta sui T-Red tiene ancora banco nel paese del Boccaccio: tra gli indagati della procura di Milano c’è anche il comandante dei vigili urbani, Massimo Luschi. Nel registro degli indagati figura anche il suo nome. Ma lui, come ha detto di recente anche il sindaco Andrea Campinoti, non ha ricevuto alcun avviso di garanzia. L’ elenco dei pubblici ufficiali iscritti è lungo e ci sono altri sedici comandanti e vicecomandanti della Toscana ai quali vengono contestati a vario titolo reati diversi, dall’abuso di ufficio al peculato. In autunno furono arrestate anche quattro persone con aziende nel settore autovelox e T-Red. Tra di loro Simone Zari della Centroservizi di Larciano che aveva fornito i tre apparecchi installati ai semafori di Certaldo. Ad effettuare il sequestro furono gli uomini della guardia di finanza di Castelfiorentino. Nel mirino della procura milanese ci sono le procedure degli appalti e anche il sospetto che i T-Red e gli autovelox (che sono stati messi sotto sequestro in Toscana e in altre regioni) siano stati truccati per fare più multe del dovuto. A Certaldo gli apparecchi erano stati sistemati all’incrocio tra via Romana, via Aldo Moro e via Gozzoli; un secondo tra viale Matteotti e via Togliatti e l’ultimo tra via Cavallotti, via F.lli Cervi, via Togliatti, via Terracini. Secondo gli investigatori, che stanno indagando a livello nazionale, i Comuni noleggiavano gli apparecchi (T-Red o autovelox) e poi avrebbero pagato l’impresa fornitrice con una parte delle contravvenzioni, in percentuale rispetto a quante ne venivano fatte. Il tutto, sempre secondo gli inquirenti, grazie a un accordo in alcuni casi tra pubblici ufficiali, amministratori e i titolari delle imprese fornitrici. A Certaldo i magistrati milanesi stanno indagando sui preventivi chiesti, a dicembre 2006, a tre ditte: la Publisec srl, la Citiesse srl e la Centro Servizi srl. La procura avrebbe messo l’attenzione sui tempi trascorsi tra la relazione fatta dal comandante Massimo Luschi alla giunta comunale e la richiesta di preventivi alle ditte interessate. Il 16 c’è una prima relazione in cui Luschi scrive che “l’unica possibilità per poter installare tali apparecchi è la locazione”, il 18 arriva il preventivo della Citiesse, il 19 la seconda relazione, il 21 la delibera di giunta. A fine ottobre la guardia di finanza ha fatto una seconda visita a Certaldo con perquisizioni e il blocco di somme destinate a pagare la Centroservizi. Ora il comandante è indagato. Luschi, però, nega di aver ricevuto avviso di garanzia e che comunque, nel caso lo ricevesse, si sentirebbe tranquillo perché si tratta di un atto dovuto.
In tutto sono 17 i dipendenti pubblici nell’indagine portata avanti dalla Finanza per gli apparecchi truccati
CERTALDO. L’inchiesta sui T-Red tiene ancora banco nel paese del Boccaccio: tra gli indagati della procura di Milano c’è anche il comandante dei vigili urbani, Massimo Luschi. Nel registro degli indagati figura anche il suo nome. Ma lui, come ha detto di recente anche il sindaco Andrea Campinoti, non ha ricevuto alcun avviso di garanzia. L’ elenco dei pubblici ufficiali iscritti è lungo e ci sono altri sedici comandanti e vicecomandanti della Toscana ai quali vengono contestati a vario titolo reati diversi, dall’abuso di ufficio al peculato. In autunno furono arrestate anche quattro persone con aziende nel settore autovelox e T-Red. Tra di loro Simone Zari della Centroservizi di Larciano che aveva fornito i tre apparecchi installati ai semafori di Certaldo. Ad effettuare il sequestro furono gli uomini della guardia di finanza di Castelfiorentino. Nel mirino della procura milanese ci sono le procedure degli appalti e anche il sospetto che i T-Red e gli autovelox (che sono stati messi sotto sequestro in Toscana e in altre regioni) siano stati truccati per fare più multe del dovuto. A Certaldo gli apparecchi erano stati sistemati all’incrocio tra via Romana, via Aldo Moro e via Gozzoli; un secondo tra viale Matteotti e via Togliatti e l’ultimo tra via Cavallotti, via F.lli Cervi, via Togliatti, via Terracini. Secondo gli investigatori, che stanno indagando a livello nazionale, i Comuni noleggiavano gli apparecchi (T-Red o autovelox) e poi avrebbero pagato l’impresa fornitrice con una parte delle contravvenzioni, in percentuale rispetto a quante ne venivano fatte. Il tutto, sempre secondo gli inquirenti, grazie a un accordo in alcuni casi tra pubblici ufficiali, amministratori e i titolari delle imprese fornitrici. A Certaldo i magistrati milanesi stanno indagando sui preventivi chiesti, a dicembre 2006, a tre ditte: la Publisec srl, la Citiesse srl e la Centro Servizi srl. La procura avrebbe messo l’attenzione sui tempi trascorsi tra la relazione fatta dal comandante Massimo Luschi alla giunta comunale e la richiesta di preventivi alle ditte interessate. Il 16 c’è una prima relazione in cui Luschi scrive che “l’unica possibilità per poter installare tali apparecchi è la locazione”, il 18 arriva il preventivo della Citiesse, il 19 la seconda relazione, il 21 la delibera di giunta. A fine ottobre la guardia di finanza ha fatto una seconda visita a Certaldo con perquisizioni e il blocco di somme destinate a pagare la Centroservizi. Ora il comandante è indagato. Luschi, però, nega di aver ricevuto avviso di garanzia e che comunque, nel caso lo ricevesse, si sentirebbe tranquillo perché si tratta di un atto dovuto.
martedì 3 febbraio 2009
Primarie PD, per Campinoti e Migliorini è vittoria su tutti i fronti
Il sindaco uscente: "Il partito crescerà sereno e unito". Lo sfidante: "Vista la mia storia politica è comunque un traguardo importante"Era iniziata con il sorriso e in maniera analoga finisce.
La campagna elettorale del Partito Democratico di Certaldo e delle sue primarie, che il (1° febbraio) hanno riconfermato la fiducia al sindaco uscente Andrea Campinoti su Enzo Migliorini, ha portato una ventata di soddisfazione generale all’interno dell’unione comunale del partito, grazie anche ai circa 1.500 cittadini che si sono presentati alle urne. Commenti positivi arrivano da entrambi gli sfidanti che adesso, con ruoli diversi, proseguono comunque il loro cammino politico.“Le primarie sono state per tutti un banco di prova importante – dice il candidato sindaco del PD, Campinoti – e una piena dimostrazione di quanto può crescere il partito in serenità, nel rispetto e con la voglia di darsi maggiori prospettive nel futuro. In questo periodo di crisi abbiamo ripreso lo slancio per guardare al futuro, per provare a risolvere i problemi, per dare speranze agli elettori alla consultazione di giugno. E adesso Enzo Migliorini, un autorevole esponente del PD come ce ne sono tanti, è pronto per mettersi come tutti a servizio di un progetto comune e a esser comunque protagonista all’interno del partito”.La palla passa allo sfidante Migliorini. “Sono state primarie vere e non di facciata – è il suo commento – dove ogni candidato ha portato avanti la propria specificità. Il divario è stato grande, ma sono soddisfatto per il risultato ottenuto, tenuto conto del percorso che mi ha portato all’interno del PD. È stato ricucito uno strappo politico che poteva essere deleterio per il paese e per questo è stato un passo avanti importante in prospettiva. Non entrerò in giunta, continuerò a fare l’insegnante come sempre restando a disposizione del partito. Riconosco per primo Andrea Campinoti come candidato sindaco”.
lunedì 2 febbraio 2009
PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO A CERTALDO
A Certaldo hanno votato 1519 persone.
Ha vinto Andrea Campinoti con 1065 voti (70.86%).
Enzo Migliorini ha raccolto 438 voti (29,14%).
Schede nulle: 3
Schede bianche: 13
Ha vinto Andrea Campinoti con 1065 voti (70.86%).
Enzo Migliorini ha raccolto 438 voti (29,14%).
Schede nulle: 3
Schede bianche: 13
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