mercoledì 15 ottobre 2008
Palazzo Pretorio a Certaldo: inizia il 'restauro del secolo'. Verranno investiti 1,5 milioni di euro di fondi pubblici
PALAZZO PRETORIO CERTALDO Dal 27 ottobre al 4 aprile chiude Palazzo Pretorio, per permettere l'avvio del più importante restauro che il celebre edificio abbia mai affrontato da oltre un secolo a questa parte, almeno da quando fu restituito, da civile abitazione quale era diventata nell'Ottocento, a palazzo pubblico. Con la consapevolezza dell'onore, ma anche dell'onere che questo comporta, il Sindaco di Certaldo Andrea Campinoti ha presentato stamani il progetto, affiancato dall'Assessore alla Cultura, Cristina Gabbrielli, e dal responsabile del procedimento, ing. Giuseppe Spannocchi. Le date ed i Lavoro - Il progetto, curato dal prof. Gennaro Tampone della Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, esperto in questo settore di restauri, si svolgerà su tre fronti: il consolidamento strutturale di tutto l'edificio; il restauro e la conservazione delle opere artistiche sia pittoriche che murarie; l'accessibilità all'edificio con il superamento delle barriere architettoniche. I lavori si svolgeranno in più lotti, in maniera continuativa per circa due anni, per un importo complessivo di circa 1,5 milioni di euro, finanziati in parte dal Comune ed in parte (le procedure di richiesta fondi sono in corso), da altri soggetti sia pubblici che privati. Il Palazzo resterà chiuso alle visite però solo durante la prima fase di lavori, cioè nei prossimi cinque mesi, in bassa stagione, per tornare ad essere visitabile fino alla fine dei lavori che dovrebbero poi svolgersi senza soluzione di continuità. Il primo lotto - Il primo lotto di lavori, per un importo di 375mila euro, finanziato interamente dal Comune, inizierà il prossimo 27 ottobre e si concluderà il 4 aprile 2009, verrà eseguito dalla Riabitat di Perugia, ditta specializzata in consolidamenti di palazzi storici, che vanta nel suo curriculum anche lavori svolti al Palazzo dei Papi di Avignone e alla Chiesa di San Damiano ad Assisi. Con questo primo lotto verranno fatte sostanzialmente due cose: il consolidamento completo di alcune parti del Palazzo ed il completamento dei rilevamenti necessario a completare il consolidamento delle altre parti, che verranno comunque messe in sicurezza temporanea in questa fase. Il consolidamento definitivo riguarderà tutta la Loggia, che si affaccia sulla corte interna del Palazzo, e le stanze dette Scrittoio, Ridotto, Sala del Vicario, Camera delle Serve, Stanza delle torture; verranno inoltre consolidati il tetto della annessa chiesa sconsacrata di San Tommaso e Prospero ed il torrione sul retro del Palazzo. Un consolidamento provvisorio riguarderà invece tutte le carceri, con quello definitivo che verrà fatto nei successivi lotti di lavori.I lotti successivi - Da aprile verrà quindi riaperto il Palazzo al pubblico e proseguiranno i lavori, con gli interventi necessari per il superamento delle barriere architettoniche, sia per l'accesso al piano terreno, che al primo piano, per il quale verrà realizzato uno speciale ascensore. I lavori interesseranno poi il restauro di opere pittoriche e di pietra o terracotta invetriata, come gli stemmi, il restauro delle strutture lignee, il completamento dei consolidamenti avviati nella prima faseLa cultura non chiude - Nonostante i lavori di restauro, l'Assessore alla Cultura, Cristina Gabbrielli, ha spiegato che il Palazzo continuerà ad essere sede di alcuni eventi anche in questo inverno, per tornare ad essere il fulcro della attività culturali di Certaldo Alto dalla prossima Pasqua: "La chiesa di San Tommaso e Prospero potrà ospitare comunque alcune attività, tra queste due iniziative inserite nell'ambito di Boccaccio & le Arti nel mese di dicembre, ovvero la presentazione del libro su Boccaccio del prof. Michelangelo Picone, il 19 dicembre, ed lo spettacolo sul Decameron de L'Arca Azzurra il 22 dicembre. Stiamo inoltre già lavorando alla stagione espositiva 2009, con la terza edizione di Concreta in primavera, la mostra dell'artista certaldese Cinzia Fiaschi, in estate, e la mostra a cura della Fond'Arte Tono Zancanaro, in autunno".Un restauro epocale - Il Sindaco Andrea Campinoti ha commentato così il progetto che sta per prendere il via: "Il restauro del Palazzo Pretorio segna simbolicamente la fine di una legislatura nella quale non solo si sono portate avanti le opere infrastrutturali e viarie, sia urbane che extraurbane, ma nel quale siamo riusciti a riqualificare gli immobili ed il borgo di Certaldo Alto. Il recupero di Palazzo Stiozzi Ridolfi, il restauro di Casa Boccaccio, la realizzazione della ZTL e dei parcheggi, il consolidamento dei fronti franosi, il camminamento che gira intorno alle mura, sono tutte opere inserite in un disegno complessivo di recupero, che viene ora coronato con il restauro del Palazzo Pretorio, l'immagine simbolo di Certaldo, che restauriamo per consegnarla alla cittadinanza ed alle generazioni del futuro.
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